sabato 5 luglio 2008

Il Burundi: le ragioni per un intervento esemplare


Dall’agosto 2005, data di chiusura degli appuntamenti elettorali che hanno portato al primo governo democraticamente eletto, dopo 13 anni di conflitto, l’attuale leadership ha dato segni tangibili di lungimiranza e di determinazione, ma ancor più importante, della sua capacità di persuasione e di coinvolgimento di tutta la popolazione intorno ad una visione ideale:
  • condizione di un duraturo sviluppo civile ed economico è un processo costante e diffuso di riconciliazione ancorato saldamente alla capacità di perdono;

  • la pace intesa non come assenza di conflitti o dimenticanza degli errori, ma come capacità di trarne insegnamento e di affrontarli senza violenza;

  • la collocazione geopolitica di questo paese rende tale processo rilevante per l’intera Regione dei Grandi Laghi.

Il Burundi, sta procedendo in modo determinato verso la stabilità politica e democratica, grazie alla scelta di dare primato al processo di riconciliazione e di pacificazione, condizioni per il rilancio dello sviluppo economico.
Nei processi di innovazione è opportuno avviare interventi specifici, ‘dimostrativi’, con impatti misurabili e successivamente procedere a interventi su vasta scala; ART si propone di avviare i primi interventi esemplari, in Burundi, perché possano divenire un punto di riferimento, per interventi similari, in altri contesti nell’intero continente africano.
Questo piccolo Paese, per fattori logistici e per circostanze storiche, svolge un ruolo di cerniera nella regione dei Grandi Laghi ed è oggi nella regione il Paese più impegnato in un percorso di superamento dei conflitti etnici.
Esso si caratterizza sia per la ricchezza di risorse culturali (la profonda radice cristiana e i profondi “elaborati” legami con l’Europa, dovuti alla forzata diaspora degli intellettuali), sia per le ricchezze materiali (risorse del sottosuolo, acqua e risorse agricole).

Questo paese racchiude storia e identità dei popoli del centro Africa e possiede oggi:


  • una natura di incredibile bellezza;

  • un contesto antropico preservato intatto nei caratteri originali fondativi di un’identità di un popolo;

  • insieme ad un patrimonio ambientale preservato integro e immutato rispetto ai primi anni del XIX secolo, il Burundi possiede un vero patrimonio umano, una popolazione operosa, profondamente dignitosa, non annichilita da decenni di privazioni e d’indigenza, profondamente legata alla natura, da cui integralmente dipende.

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