martedì 25 novembre 2008

IL VERO VOLTO DELL’AFRICA
Invito all’incontro con un popolo che ricostruisce la pace e la rinascita civile & economica: il Burundi



La settimana di incontri con personaggi chiave del percorso di riconciliazione e rinascita civile ed economica del Burundi si è conclusa e ART è ora impegnata a dare concreto sviluppo alle numerose opportunità di cooperazione individuate. Di seguito vi proponiamo un breve reportage degli eventi e vi diamo appuntamento a fine febbraio per aggiornavi sui risultati delle attività in corso.

Roma 9.12.2008
Ministero degli Esteri
Linee operative per un modello quadro di cooperazione tra Italia e Burundi
Per costruire una partnership strategica e tradurre in azioni esemplari la prospettiva, completamente rinnovata, e la strategia di intervento che emerge dal trattato conclusivo del vertice Africa – UE di Lisbona


Déo Gratias NKINAHAMIRA e Lilia INFELISE
con
Melchior WAGARA [Capo di gabinetto della Presidenza della Repubblica]
Jean Bosco NDIKUMANA [Ministro della Giustizia e Guarda Sigilli]
hanno incontrato Alain Giorgio Maria ECONOMIDES [Ambasciatore e Capo di Gabinetto del Ministero degli Esteri]



Pavia 10.12.2008
Comune di Giussago - Sala Consiliare
La filiera agricola

In un paesaggio surreale, avvolto dalla neve, si è svolto l’incontro tra la comunità di Muramvya e le comunità del Comprensorio Neo-rurale della Certosa.
La proposta di AFRICA RENAISSANCE TIME è di avviare un'azione pilota, un intervento di eccellenza che metta a punto un modello trasferibile per lo sviluppo sostenibile e integrato, incentrato sulla protezione e valorizzazione dell'ambiente naturale e delle comunità, che da millenni vi vivono e al tempo stesso su relazioni eque e trasparenti, un intervento che parta dal mettersi al fianco delle comunità e dei loro leader, per sostenere le scelte consapevoli, operate dalle stesse comunità locali, di un proprio modello di sviluppo, mettere in campo capacità, risorse, relazioni per rendere fattibili azioni che traducano queste scelte in realtà produttive, commerciali e sociali, secondo tempi e modalità originali e proprie di ciascuna comunità, coniugando tecnologie avanzate e tutela degli ecosistemi naturali e antropici.
Nella mattinata è stata sottoscritta una dichiarazione d'intenti per un progetto di gemellaggio che valorizzi l'importanza, per entrambi i territori, del patrimonio agricolo.
Successivamente la delegazione burundese, ha potuto visitare un’oasi naturale, scoprire le nuove dimensioni dell’agricoltura in una società avanzata.





















Brescia 10.12.2008
San Pancrazio
Filartex

Nel pomeriggio gli ospiti burundesi hanno potuto visitare una delle più importanti filature di cotone italiane. La visita a Filartex è stata guidata da Romano BONADEI, autorevole rappresentante della famiglia che gestisce l’azienda dal 1958.
Dopo la visita agli impianti, raggiunti da Daniele BERINGHELI di Filati Maclodio, è stato possibile fare un breve scambio sulle prospettive del settore tessile mondiale, con particolare attenzione alla produzione di fibre naturali, sono state esposte le aspettative burundesi riguardo la privatizzazione della filiera e la produzione nei prossimi anni, si è discusso delle metodologie di coltivazione del cotone e infine è stata presentata e discussa la prospettiva di ART, preparando i presenti ai temi della giornata successiva.

Milano 11.12.2008
Hotel Hilton
La filiera tessile / il cotone

Nella giornata di giovedì si sono svolti i due incontri tematici sulle filiere del cotone e del caffè. La mattinata è stata dedicata al cotone. Sono stati esaminati a fondo le prospettive e strategie ipotizzate da ART e impostate le relazioni per avviare accordi di cooperazione Italia – Burundi.
Si è discussa, con i diretti interessati, una strategia di azione per permettere al Burundi di accrescere la produttività nella filiera del cotone e acquisire un vantaggio competitivo sul mercato internazionale, introducendo un prodotto completamente ‘tracciato’ con marchio di origine controllata “Africa Renaissance Cotton”, in modo da conquistare sul mercato prezzi all’export più elevati e in grado di migliorare in modo misurabile le condizioni di vita dei piccoli produttori, dando loro la possibilità di concorrere alla privatizzazione di COGERCO [Compagnie de Gérence du Coton] ed eventualmente di COTEBU [Complexe Textile du Burundi], insieme a imprenditori burundesi, anche residenti all’estero, ed italiani.
Il progetto potrebbe apportare notevoli benefici al Burundi e al tempo stesso costituire un’iniziativa economicamente sostenibile, un modello di business development di nuova generazione nella filiera tessile.

Milano 11.12.2008
Hotel Hilton
La filiera del caffè in Burundi
Il Burundi, noto come il cuore dell’Africa e come il paese delle mille colline, ha un clima e un terreno ideali per la produzione di caffé. Le sue qualità prodotte in alta montagna sono caratterizzate da una brillante acidità. Il paese è dotato di solide e ben gestite infrastrutture logistiche e di trasformazione e produce un caffé squisito, che identifica la raffinata identità di questa comunità.

Una guerra fortunatamente conclusa, durata più di dieci anni, reazione di popolo ad una dittatura spietata, ha impedito a questo paese produttore di uno dei migliori caffé al mondo (96% della produzione è costituito da Arabica e il 4% da Robusta, per l’80% è full washed) di conquistare nel mercato internazionale degli speciality coffee, una posizione adeguata alla prestigiosa qualità del suo caffé. Oggi, il percorso di pacificazione, tra i più solidi della regione dei Grandi Laghi, il processo di liberalizzazione e privatizzazione, ormai quasi concluso, permette di avviare progetti di reciproco interesse per questo paese e per produttori di speciality coffee italiani.
L’incontro si proponeva di promuovere un progetto pilota per permettere al Burundi di acquisire un vantaggio competitivo sul mercato internazionale degli speciality coffee, introducendo un prodotto completamente ‘tracciato’ con marchio di origine controllata “Africa Renaissance Coffee”, in modo da conquistare sul mercato prezzi all’export più elevati e in grado di migliorare in modo misurabile le condizioni di vita dei piccoli produttori.

Il progetto si propone di apportare notevoli benefici al Burundi e al tempo stesso costituire un’iniziativa economicamente sostenibile, un modello di business development, di nuova generazione, sull’esempio del progetto Tierra realizzato da Lavazza oppure del progetto PEARL condotto dall’Institute of Agricolture della State University del Michigan.


Milano 12.12.2008
Palazzo Pirelli - Sala Giò Ponti
Il vero volto dell’Africa invito all’incontro con un popolo che ricostruisce la pace e la rinascita civile & economica: IL BURUNDI

Il seminario è stato proposto per creare un’esperienza di incontro diretto con alcuni tra i più significativi attori chiave del processo di pacificazione e rinascita del Burundi, con i quali il progetto “Sviluppo Endogeno”, approvato con dgr n. VIII/6831 del 19 marzo 2008 dalla Regione Lombardia, ha permesso di creare una condivisione di prospettive e un piano di possibili azioni comuni. In particolare:
- favorire un reciproco ascolto e scambio di esperienze;
- ricercare i punti che accomunano le diverse prospettive e piani di azione;
- studiare tutte le possibili forme per tradurre in pratiche esemplari la nuova visione sancita dal documento conclusivo del vertice di Lisbona;
- instaurare un dialogo tra tutti gli stakeholder, in una prospettiva di alleanza e condivisione tra i due Paesi.


Sono intervenuti:

Abdul NZEYIMANA - Presidente del consiglio di amministrazione di COGERCO e COTEBU
Adriana MENDINI - Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di Trento
Alessandro TINELLI - Responsabile Comunicazione e Sviluppo Strategico ARTES
Anna POZZI - Giornalista di Mondo e Missione
Anna Laura ORRICO - Volontaria associazione Africa Renaissance Time
Alain Giorgio Maria ECONOMIDES – Ambasciatore e capo di Gabinetto Ministero degli Affari esteri
Alan FERRARI - Comitato di Direzione AISLO
Beatrice UMUHEVYI
- Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di Trento
Caterina FARAO - Comitato di Direzione AISLO
Claudia BRAMBILLA - AISLO Milano
Cristina RIZZELLI - AISLO Milano
Francesca PILOTTI - Segreteria della Presidenza ARTES
Daniele BERINGHELI - Responsabile aziendale R&D progetti speciali Filati Maclodio
Déo Gratias NKINAHAMIRA - Presidente di Africa Renaissance Time
Didem OZONARAN - Collaboratrice CIRIG Centro Dipartimentale per la ricerca e l'intervento sui gruppi
Ermanno BOCCALARI - Dirigente di prima fascia Regione Lombardia
Evariste NGAYEMPORE - Direttore Generale -OCIBU
Graciose NDAYISENGA - Sindaco di Kiganda
Herman NSAVYIMANA - Deputato, Rappresentante del popolo
Jean HAKIZIMANA - Direttore Generale di COTEBU - Complexe Textile du Burundi
Jean Bosco NDIKUMANA - Ministro della Giustizia e Guarda Sigilli, membro nucleo strategico ART
Jenny CAPUANO - Direttice del Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di Trento
Laurent NKURIKIYE - Vice Presidente CDA OCIBU - Direttore Generale SOGESTAL
Lilia INFELISE - Presidente dell’Istituto di ricerca ARTES e Vicepresidente ART
Leonardo LELLI - Torrefazione Caffè Lelli Srl
Léopold MANIRAKIZA - Generale di COGERCO - Compagnie de Gérence du Coton
Macaire NTIRANDEKURA - Presidente CNAC
Maria IOELE -
Presidenza U.O. Relazioni Internazionali
Marili FRANZONI - Franzoni SpA
Mario LAZZERI - D’Apolonia SpA
Melchior WAGARA - Capo di gabinetto della Presidenza della Repubblica
Oscar NDAYIZIGA - Governatore di Muramvya
Oscar NDIZEYE - Parlamentare di Muramvya e Presidente del Consiglio Comunale
Paolo FOGLIA - Responsabile Certificazioni area no food ICEA
Riccardo BARLAAM - Giornalista, esperto di Africa, Il Sole 24 Ore
Robi RONZA - Delegato del Presidente per le Relazioni Internazionali
Romano BONADEI - Presidente della Fondazione Industrie Cotone e Lino - membro della giunta
SMI, Sistema Moda Italia, Federazione tessile e moda
Stefano MOLLICA - Presidente AISLO

Tiziana PATRONO - Presidenza U.O. Relazioni Internazionali

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